Mi chiamo Barbara, e sono quella persona che decide di visitare una città con l’idea di “farsi una passeggiata tranquilla” e poi finisce per camminare chilometri e chilometri, con gli occhi spalancati e la bocca che si spalanca ancora di più a ogni angolo. Siena è stata una di quelle città.

Ho iniziato con l’idea di un giretto rilassante e, inutile dirlo, mi sono ritrovata immersa in un labirinto di bellezze artistiche e storiche che mi hanno rapito il cuore.
Se siete pronti per un viaggio tra le strade acciottolate, palazzi medievali e un pizzico di magia toscana, ecco come è andata.
Esplorare Siena: Cosa Vedere nella Città del Palio
Piazza del Campo: La Conchiglia del Cuore Senese
La mia prima tappa è stata Piazza del Campo, e lasciatemi dire che non c’è modo migliore per iniziare la giornata.
La piazza è famosa per la sua forma a conchiglia, ma fidatevi, nessuna conchiglia ha mai avuto tanto fascino. Non appena sono arrivata, mi sono ritrovata circondata da un’energia vibrante, con turisti e locali che si mescolavano tra loro come in una danza senza tempo.

Ho deciso di fare come i senesi: mi sono seduta su uno dei gradini che circondano la piazza, godendomi la vista del Palazzo Pubblico e della Torre del Mangia che svettano fieri contro il cielo.
Mentre osservavo i caffè che si allineano lungo la piazza, mi sono lasciata immaginare com’era la vita qui secoli fa.
La mia mente è volata al Palio, la famosa corsa di cavalli che si tiene due volte all’anno. Ho immaginato la piazza gremita di persone, i cavalli che sfrecciano a tutta velocità e l’aria elettrizzante della competizione.
In quel momento, un piccione si è posato accanto a me. Abbiamo scambiato uno sguardo, e lui sembrava dire: “Benvenuta a Siena”.
Non c’è stato il tempo di un selfie di coppia (con il piccione), che già volava via, ma io sono rimasta lì, col naso all’insù, a godermi lo spettacolo di palazzi medievali che mi circondavano come sentinelle silenziose.
Questa piazza è il cuore pulsante di Siena, e la sua atmosfera è contagiosa.
Mi sono sentita subito parte di qualcosa di più grande, come se stessi vivendo un pezzo di storia senese semplicemente standoci dentro.
Dritta da intenditore: Alcuni dei migliori hotel a Siena sono proprio dietro l’angolo. Così, dopo una giornata passata a fare la turista perfetta, potrai tornare in camera in due minuti netti, senza dover scalare altre colline… almeno fino al giorno dopo!
Il Duomo di Siena: Quando il Bianco e Nero Non Passano Mai di Moda
Seconda tappa: il Duomo di Siena. Ora, se avete un debole per l’architettura gotica e i colori contrastanti, preparatevi a innamorarvi.
La facciata bianca e nera sembra quasi una dichiarazione di moda gotica, e io, da brava fashionista d’epoca medievale, mi sono chiesta cosa avrebbero pensato i miei stivaletti neri accanto a quelle colonne.

Avvicinandomi al Duomo, ho notato subito la sua magnificenza. Non è solo una chiesa; è una vera e propria opera d’arte. Le intricate sculture che adornano la facciata sembrano raccontare storie di santi e peccatori, mentre i dettagli in oro brillano al sole, come a voler attirare l’attenzione di tutti. Non ho potuto fare a meno di fermarmi più volte a osservare ogni minimo dettaglio.

All’interno, sono stata accolta da un tripudio di marmo, vetrate colorate e… un pavimento incredibile! Il pavimento del Duomo di Siena è una delle sue caratteristiche più sorprendenti: è decorato con scene bibliche, mitologiche e allegoriche, tutte realizzate con una precisione e un’arte che tolgono il fiato. Mi sono sentita un po’ in colpa a camminarci sopra, come se stessi calpestando un’opera d’arte, ma per fortuna nessuno mi ha sgridato.
Ho passato del tempo seduta in uno dei banchi, ammirando la luce che filtrava attraverso le vetrate e creando giochi di colori sulle pareti. C’era un’atmosfera di solennità che sembrava avvolgere tutto, e mi sono persa nei miei pensieri, riflettendo su quanto la fede e l’arte possano essere intimamente legate.
E poi c’è la Libreria Piccolomini, che è un tesoro nascosto all’interno del Duomo. È uno spazio dedicato alla famiglia Piccolomini, decorato con affreschi di Pinturicchio che raccontano la vita di Papa Pio II.
Gli affreschi sono così vividi e dettagliati che sembra quasi di poterli toccare.
Sono rimasta affascinata da queste immagini che narrano storie di un tempo lontano, ma che ancora oggi riescono a comunicare emozioni intense.
Palazzo Pubblico: Dove le Pareti Raccontano Storie
Subito dopo, sono passata al Palazzo Pubblico. Questo è il cuore politico di Siena, ma prima di farvi venire in mente la noia di qualche discorso istituzionale, sappiate che all’interno c’è la Sala del Mappamondo.

E qui la storia prende vita. Gli affreschi sulle pareti sono come un gigantesco fumetto storico.
Appena entrata nella sala, ho sentito il peso della storia che mi circondava. Le pareti sembrano raccontare storie senza tempo, con figure che si animano e paesaggi che si estendono all’infinito.
La Maestà di Simone Martini è un capolavoro assoluto: la Vergine Maria è raffigurata in trono, circondata da angeli e santi, con un’espressione che trasmette una serenità quasi mistica.
È come se mi invitasse a fermarmi e riflettere sulla devozione e sul potere spirituale che emanava dalle sue figure.
Poi c’è il ciclo del Buono e Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti. Qui, mi sono sentita catapultata in un altro mondo.
Gli affreschi rappresentano Siena sotto il buon governo, con campi fiorenti, cittadini felici e una città in armonia. Ma poi, girando lo sguardo, si incontra il Cattivo Governo, con città in rovina, caos e disordine. È un potente monito visivo sul valore della giustizia e della buona amministrazione.
Dopo aver passato un po’ di tempo ad ammirare questi affreschi, mi sono quasi sentita in dovere di comportarmi bene per il resto della giornata!
Il Palazzo Pubblico è più di un semplice edificio: è un testimone silenzioso di secoli di storia, e ogni angolo sembra sussurrare storie di potere, arte e vita quotidiana.
Torre del Mangia: Quella Volta che Ho Sfiorato il Cielo
Come potevo non salire sulla Torre del Mangia? Forse l’idea di affrontare più di 400 scalini non è la più allettante, ma chi se ne importa quando in cima c’è una vista da togliere il fiato (letteralmente, per via degli scalini).
La salita è stata una sfida, lo ammetto. Ogni gradino sembrava portarmi sempre più lontano dalla civiltà e sempre più vicino alle nuvole. Ma ogni volta che pensavo di fermarmi, una piccola voce dentro di me (forse quella di una versione molto più atletica di me) mi diceva di andare avanti. E così ho fatto.
Quando sono finalmente arrivata in cima, con il fiato corto e le gambe tremanti, Siena si è aperta davanti a me in tutta la sua bellezza. Da lì, tutto sembrava diverso, come se il mondo fosse più piccolo e più ordinato, con le colline toscane che si estendevano all’orizzonte in un abbraccio verdeggiante.

Ho passato un po’ di tempo a scattare foto, cercando di catturare quella sensazione di essere al di sopra di tutto, ma le foto non potevano davvero rendere giustizia alla vista. Avrei voluto restare lì per sempre, o almeno finché non è arrivato un altro turista a dirmi che era il suo turno di scattare la foto panoramica.
Scendendo, mi sono sentita quasi sollevata: non solo perché tornavo su un terreno più sicuro, ma anche perché portavo con me un ricordo speciale di quella vista mozzafiato.
La Torre del Mangia è una sfida, ma una di quelle che vale assolutamente la pena affrontare.
Siena ti ha affascinato? Allora non perderti anche le nostre guide su Pienza, con i suoi panorami mozzafiato, Volterra, ricca di storia e mistero, e San Casciano dei Bagni, perfetta per un momento di relax nelle sue famose terme. Le meraviglie toscane ti aspettano!
Basilica Cateriniana: Un Tocco di Spirito (Letteralmente)
Dopo tutta quella storia laica, mi sono detta che era il momento di un po’ di spiritualità, così sono andata alla Basilica di San Domenico, meglio conosciuta come Basilica Cateriniana.

Questa chiesa è dedicata a Santa Caterina da Siena, una delle più grandi mistiche della storia. Ora, non so voi, ma io non mi sento spesso alla presenza di santi, quindi sono entrata con un certo rispetto.
L’interno della basilica è semplice e austero, in netto contrasto con il fasto del Duomo. Mi è piaciuta questa atmosfera di sobrietà, quasi a ricordarci che la vera devozione non ha bisogno di ornamenti sfarzosi. Ho camminato lentamente, quasi aspettandomi di incrociare lo sguardo con qualche figura mistica… Ma tutto sommato, la pace che ho trovato lì è stata un po’ magica.
Uno dei momenti più toccanti della visita è stato vedere la reliquia della testa di Santa Caterina. È un’esperienza che ti lascia senza parole, soprattutto quando realizzi l’importanza storica e spirituale di ciò che stai vedendo. Non sono una persona particolarmente religiosa, ma in quel momento ho sentito un profondo senso di rispetto e riverenza.
La Basilica Cateriniana è un luogo di riflessione e raccoglimento, e ho lasciato la chiesa con un senso di serenità che non mi aspettavo di trovare. È un perfetto equilibrio tra storia, fede e una bellezza semplice e senza tempo.
Palazzo Salimbeni: La Banca Che Non Ti Aspetti
Per chiudere in bellezza, sono andata a curiosare al Palazzo Salimbeni. Ora, immaginate il mio stupore quando ho scoperto che questo meraviglioso palazzo gotico è la sede del Monte dei Paschi di Siena, una delle banche più antiche del mondo. Un mix perfetto tra storia e modernità.

Mentre mi avvicinavo al palazzo, sono stata colpita dalla sua austerità. Le mura spesse e le finestre strette sembrano suggerire che qui il denaro è custodito con la massima serietà.
Mi sono ritrovata a pensare che se le banche moderne avessero lo stesso senso di gravitas, forse avrei preso più seriamente il mio conto in banca.
All’interno del palazzo (sì, ho fatto anche un piccolo tour guidato), ho scoperto che la storia del Monte dei Paschi di Siena è intricata quanto il palazzo stesso. Fondata nel 1472, è la banca in attività più antica del mondo. Camminando per i corridoi, con le pareti adornate da ritratti di personaggi storici e documenti antichi, mi sono sentita come se stessi camminando attraverso secoli di storia finanziaria.
Questa visita mi ha fatto immaginare antichi banchieri che trattavano affari sotto gli archi in pietra, discutendo di prestiti e tassi d’interesse con la stessa intensità con cui oggi discutiamo di criptovalute. Ho scattato una foto, cercando di catturare quell’aria di mistero e ricchezza… non si sa mai, potrebbe portare fortuna!
Perdendosi tra le Vie: Il Piacere della Scoperta
Dopo aver visitato le principali attrazioni e cose da vedere a Siena, mi sono concessa il lusso di perdermi tra le stradine della città.
E devo dire, a volte, la parte migliore di un viaggio è proprio questa: vagare senza una meta precisa, lasciandosi guidare solo dalla curiosità.
Le vie di Siena sono un labirinto affascinante di case color ocra, negozietti artigianali e scorci che sembrano usciti da un quadro rinascimentale.
Mi sono fermata in un piccolo negozio di ceramiche dove un artigiano stava dipingendo a mano dei piatti.
Mi ha raccontato di come questa tradizione artistica sia stata tramandata di generazione in generazione nella sua famiglia. Non ho resistito e ho comprato un piccolo piatto decorato, un ricordo tangibile di quella giornata.
Ho poi fatto una sosta in una gelateria che mi era stata raccomandata da una signora del posto. Il gelato era cremoso e ricco di sapore, perfetto per rinfrescarmi dopo tutto quel camminare.

E Dopo Tutto Questo, Un Caffè
Alla fine della mia avventura senese, c’era solo una cosa che potevo fare: sedermi in un caffè e guardare il mondo passare. Siena è così, una città che ti prende per mano e ti porta in un viaggio attraverso i secoli, facendoti dimenticare il presente. Ho scelto un caffè con una vista perfetta su Piazza del Campo, e ho ordinato un espresso.

Li, da seduta ho osservato la vita quotidiana scorrere intorno a me. I bambini che correvano, i nonni che chiacchieravano, i turisti che, come me, cercavano di catturare ogni angolo della città con le loro macchine fotografiche. Siena ha un ritmo tutto suo, una lentezza piacevole che ti invita a rallentare e goderti ogni momento.
Mentre sorseggiavo il mio caffè, ho riflettuto su tutto quello che avevo visto e vissuto durante la giornata.
Siena è una città che ti entra nel cuore con la sua bellezza senza tempo, la sua storia ricca e la sua atmosfera accogliente. È un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in modo armonioso, creando un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica.
Mentre il sole iniziava a calare, tingendo la piazza di un caldo colore dorato, ho capito che avevo vissuto una giornata davvero indimenticabile. Con una sola preoccupazione: quanti altri posti come questo mi stanno ancora aspettando?
Ci vediamo alla prossima avventura!